Gigi a Napoleone rassomiglia,
lo sguardo acuto, aspetto indagatore,
occhi castani con delle belle ciglia,
potrebbe tener banco per dell'ore.
Sempre all'imperatore rassomiglia
quando le scarpe si deve allacciare.
Lo fa da dritto, la schiena non incurva,
vista l'altezza non serve di chinare.
Nella moda è stato un precursore,
ha dettato lo stile nella pelle.
Di indossatrici ne ha viste sfilare,
mai ne ha beccata una delle belle.
La voce ha roca come Buscaglione,
è suadente e anche sa incantare.
Ma ora abbiam capito la lezione,
come nei film, c'è molto è da tagliare.
Sempre elegante veste, è estroverso,
davanti agli altri mai esprime timidezza,
ha eluso il militare per converso,
se fosse Re non sarebbe sua altezza.
Alle donne però sempre è piaciuto,
per un comportamento innato da play boy.
Se non ci credi sono fatti tuoi,
successi notte e dì egli ha mietuto.
Di giubbotti di pelle è un grande esperto,
consiglia taglie e scelta dei modelli.
Al Ritro Vino cura ogni coperto,
perché non manchino posate né coltelli.
Col dottor Baffi ha aperta una tenzone
che riguarda la qualità dei vini.
Entrambi infervorati in discussione,
si tratta di palati sopraffini.
Quando Gigi è rientrato dalla cucina,
dal Baffi in dono ha avuto una bottiglia.
Il vino è di vitigno passerina,
ed al sentirlo gli battono le ciglia.
Ancora il Baffi, esperto di cantina,
regala a Gìgi un'altra bottiglia,
di un vitigno antico, di uva pecorina,
ed il diverbio tra i due si assottiglia.
II Gigi tenendo in bocca il passerina,
valuta il gusto ed il suo afrore.
Poi si riserva un parere al pecorina
appena ricevuta dal dottore.
Termina qui dei vini la portata,
cessa tra i due un cortese dissapore.
ll vino è buono, di una buona annata,
ritorna tra gli astanti il buonumore.
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